Normalmente nella vita si affrontano momenti stressanti che producono disagio e sofferenza o semplicemente ci fanno sentire in disequilibrio. In genere, mettendo in campo le nostre risorse, riusciamo a superare questi momenti critici e a ritrovare uno stato ottimale di equilibrio e benessere.
L’essere umano è orientato alla risoluzione dei problemi e possiede tutte le risorse per farlo. Tuttavia, può succedere di attraversare fasi di vita ( adolescenza, genitorialità…) in cui lo stress percepito sembra superare le risorse che sentiamo di possedere, o, di trovarsi a fronteggiare un disagio specifico che limita la libertà individuale di scelta o ancora può succedere che eventi inattesi irrompano minacciando il proprio benessere psicologico. In queste situazioni, cioè quando viene meno la capacità naturale di affrontare proficuamente gli eventi critici o quando questi sono percepiti, o sono realmente, “troppo grandi” per essere superati è normale sentirsi scoraggiati, sfiduciati, “impotenti” di fronte agli eventi e percepire malessere e disagio.
Poichè spesso è proprio nei momenti di crisi che ci si può scoprire maggiormente predisposti ad un cambiamento proprio in questi momenti può essere utile, previa una consultazione psicologica, avviare un percorso di sostegno psicologico.
Il sostegno psicologico è quindi un intervento supportivo finalizzato ad alleviare il disagio. Si basa su una relazione empatica di ascolto durante la quale ci si sofferma non solo sul disagio che genera sofferenza per meglio comprenderlo e contestualizzarlo, ma soprattutto ci si focalizza sulle risorse ancora a disposizione ma “bloccate”, al fine di recuperarle, potenziarle e supportarle. Il lavoro sulle risorse ha lo scopo di recuperare dei pattern funzionali di comportamento e aumentare il grado libertà e di fiducia in se stessi. Fondamentali, in questo contesto relazionale peculiare, sono consapevolezza e motivazione.